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20 dicembre 2013

Blinì al lievito

I blinì sono piccole frittelle tipiche della cucina Russa ed Ucraina.
Sono molto simili a delle crêpes ma più piccole e con un diametro decisamente inferiore, molto più simile a quello dei pancakes anglosassoni.


Da  La cena di Babette

La prima volta che ne ho assaggiati è stato in un ristorante parigino, “À la Ville de Pétrograd” in via Daru.
Il ristorante ha, annesso, un negozio di prodotti russi la cui entrata è esattamente sull'angolo tra rue Daru e rue Pierre le Grand, dove la sera venivano allestiti alcuni tavolini, non più di 5 e dove l'ambiente era decisamente più caldo che nella sala principale ed elegante del ristorante.
Ad una certa ora della serata, inoltre, arrivava anche un piccolo numero di suonatori russi e tra Vodka, Blini, Caviale e Salmone e Balalaika l'atmosfera si scaldava ancor e faceva dimenticare qualsiasi guaio o dispiacere.

Questo ristorante ha recentemente cambiato gestione ma spero che non abbia perso il suo charme

Ora voglio parlarvi soltanto di quei blini, buonissimi, che da allora ho cercato di imitare con successo.

Ingredienti: per 500gr di farina bianca, 30gr di lievito di birra, 1 cucchiaio di zucchero, 1 uovo, 50gr di burro, 250gr di yogurt.

Sciogliete il lievito in un bicchiere di acqua tiepida ed unitelo alla farina, impastando in una ciotola. Unite lo yogurt e lo zucchero, il burro sciolto ed infine anche l’uovo.
Mettete la ciotola in frigorifero, coperta con la pellicola trasparente e lasciate riposare per circa 12 ore. Questo per me è il miglior sistema per avere una lievitazione lentissima e perfetta.
Naturalmente, se avete fretta, potete anche lasciare l’impasto per 2 ore circa fuori dal frigorifero in un luogo tiepido. Il composto dovrà essere molto morbido, come una pastella densa.

Esistono padellini di ferro pesante speciali per cuocere i blini, ma naturalmente potete utilizzare qualsiasi padella che tenga bene il calore, come una padella da crêpes, dosando opportunamente la quantità di pastella che verserete per ogni frittella.
Scaldate molto bene la padella o il padellino sul fuoco per almeno 5 minuti poi, con un pennello o un piccolo tampone ungetela leggermente e versate un mestolino di pastella in modo che formi uno strato sottile ben tondo.
Il primo blini non riesce mai bene perché o è troppo grasso o troppo sottile o ancora troppo cotto, ma serve a capire la quantità di pastella ed il calore per i successivi blini.
I blini devono rimanere chiari, morbidi perché nel pentolino lievitano, ma sempre lisci e piatti.

Ho visto anche prepararli al forno, ma sinceramente preferisco il metodo sul fuoco, anche perché, dopo l’avvio, il padellino necessita di essere ingrassato soltanto raramente, ogni 5 o 6 blini.
Man mano che li preparate, impilateli in un foglio di alluminio appoggiato su un piatto e quando ne avrete preparati una ventina, chiudete il foglio di alluminio ed appoggiate questo pacchetto sulla bocca del forno caldo.
Così li conserverete caldissimi senza che si asciughino, pronti per portarli in tavola.
Fatene in abbondanza perché potrete mangiarli anche il giorno dopo, conservandoli in frigorifero avvolti nell'alluminio e poi riscaldandoli nel forno, sempre nel loro involucro.

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