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Cibo e Salute

Pubblicato su Il Fatto Alimentare da Roberto La Pira il 5 giugno 2014.

30 nov 2013 - da Youtube

Facciamo la spesa con il dott. Berrino

E' un servizio passato su Report nel 2009 ma sempre interessante.

29 nov 2013 - da Youtube

Salute ed Alimentazione

Notizie interessanti che devono essere prese con spirito critico. Quando si parla di collesterolo si parla di eccesso di collesterolo, naturalmente percheé il collesterolo in sé è prodotto dal nostro fisico come sostanza che ripara alcuni danni. Quando si parla di basso contenuto di grassi non significa assenza completa di grassi.
Sono interessanti i dati delle statistiche e le informazioni sui confronti tra gruppi che, affetti da una certa sintomatologia, si nutrono con schemi nutrizionali diversi.

5 nov 2013 - da Santé Nature Innovation

SHOCK ! Ma come sono fatte le Pringles?

"In origine, l'intenzione di Pringles era di fare palle da tennis. Ma il giorno il camion che doveva consegnare il  carico di caoutchouc era carico di patate. II dirigenti di Pringles ,persone pratiche che non avevano voglia di perdere tempo, si dissero: "Chi se ne frega!. Tagliamole e mettiamole nelle scatole! "
Questa storiella che si legge su Internet, soffre però di una grave incoerenza :
Le Patatine Pringles non sono patate !
In realtà, non sono nemmeno patatine, come è stato spiegato dagli stessi dirigenti della Pringles davanti alla Corte Suprema di Inghilterra. (tutti i dettagli sul New York Times)

L'azienda che produce le Pringles, la Procter&Gamble, ha rifiutato per anni di pagare la tassa speciale applicabile in Inghilterra a chips e snack a base di patate.
Citata in tribunale ha spiegato che, dato il basso contenuto di patate del prodotto ed il processo di produzione industriale, gli additivi, gli aromi ed i coloranti, le Pringles non potevano essere definite né chips né snack a base di patate.
La loro tesi è stata così convincente che in prima battuta la Corte d Appello ha dato loro ragione.
I giudici della Corte Suprema però hannpo deciso che le Pringles devono essere tassate come chips perché, anche se non sono fatte con patate a fette hanno un aspetto che le ricorda e sono considerate a tutti gli effetti patatine dai consumatori. Procter&Gamble ha dovuto così pagare 120.000.000 € all'Erario.

Questo mondo è davvero pazzo!
E ' difficile immaginare che manager ed alti dirigenti laureati si possono sparare sui piedi in questo modo incredibile, denigrando il loro stesso prodotto, quello che dà loro da vivere, pur di non pagare le tasse.
I loro argomenti sono stati davvero solidi e convincenti.
Da quanto dettagliattamente spiegato, le Pringles sono realizzate con polvere di riso, grano, mais e scagliette di patate. Questa polvere, mescolata con acqua, viene compressa per formare un lunga striscia continua e molto sottile larga 1 metro, che viene spezzettata in forme speciali poi tagliate e poste in stampi rotondi ed in seguito fritte per 11 secondi in olio bollente. All’uscita dal bagno di olio bollente, rimosso l'olio in eccesso con un potente soffio d’aria, le Pringles sono spruzzate da un doppio getto di un condimento a base di polvere salata.
La loro forma perfettamente standard permette quindi di impilarle le une sulle altre in un tubo sigillato simile a quello per le palle da tennis. La confezione che permette di non perdere spazio è naturalmente un enorme miglioria ed un punto di vantaggio rispetto alle confezioni delle chips tradizionali, con conseguente notevole risparmio in imballaggio, trasporto e stoccaggio. Ecco perché le Pringles si trovano molto facilmente sugli aerei, sui treni, nei distributori automatici e ovunque i prodotti debbano essere facili da trasportare senza frantumarsi quando sono maneggiati garantendo così di mantenersi a lungo senza cambiare aspetto.
Un bel successo del marketing della Procter&Gambles!

Un discorsetto su questi snak così attraenti

La maggior parte di noi resistono difficilmente ai cracker perché il gusto salato, affumicato e speziato di solito è delizioso e la loro consistenza croccante li rende irresistibili in bocca. Una volta aperta la confezione ci vuole proprio una volontà di ferro per non mangiarli tutti subito.

Le Chps, in generale, sono ancora più traditrici ed insidiose perché il sale fa aumentare la salivazione e la sensazione di appetito e  nello stomaco, trasformandosi quasi subito  in glucosio che fa salire velocissimamente il tasso di zucchero nel sangue danno al cervello delle botte di piacere.
Purtroppo, però, questa piccola felicità è temporanea e porta con sé una sensazione sgradevole di mancanza perché la fame c'è ancora tutta. Inutile dire che a lungo termine le conseguenze fanno molto male alla salute.

Le patate e la farina passate in olio bollente producono diversi composti tossici.
Una relazione dell'UE nel 2007 ha dimostrato che la cottura ad alta temperatura produce 800 componenti di cui 52 potenzialmente cancerogeni come riportato dalla rivista francese Slate che però non cita la fonte di queste informazioni. (L'ingrédient cancérigène des Pringles )

L'ingrediente più pericoloso delle Pringles non è un additivo bensì un composto che si forma durante la cottura: l’acrilammide .
L'acrilammide è una sostanza chimica neurotossica, che appare durante la cottura ad altissima temperatura dei farinacei. È una molecola derivata dal fenomeno della "glicazione". Può colpire la fertilità maschile e può causare difetti di nascita. (Vedi Acrylamide ).
Uno studio finanziato dall'Unione Europea , ha mostrato un'associazione positiva tra alti livelli di acrilamide nel sangue e lo sviluppo del cancro al seno. Gli autori avvertono che il loro studio non prova l'esistenza di un legame diretto tra l'acrilamide negli alimenti e il cancro, tuttavia suggeriscono di approfondire con ulteriori studi questo sospetto. (Studio pubblicato sulla rivista International Journal of Cancer )

Per ridurre l'assunzione di Acrilammide naturalmente è consigliabile evitare cibi fritti, mangiare molti cibi crudi o cotti a vapore ed a bassa temperatura.
Tuttavia il modo più radicale è evitare di acquistare cibo spazzatura e piatti pronti :
Il cibo cucinato a casa, soprattutto se cucinato bene e con cura, è sempre molto meno ricco di composti tossici e perciò è l'unico che ci da sicurezza su ciò che contiene .



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