Siamo nel pieno del periodo della vendemmia, un periodo che quest'anno sarà lungo, se il tempo regge. Mi dicono infatti che in Toscana i Sangiovese non sono ancora arrivati tutti a completa maturazione.
Non è così per il Chianti Vepri.
Qui si vendemmierà probabilmente per la fine di questa settimana: tutto è pronto.
Sabato scorso ero proprio lì con mia sorella a trovare Siro Cicogni, proprietario dell'azienda.
Abbiamo camminato tra le viti coltivate in modo biologico ed abbiamo immaginato l'evoluzione che avranno nei prossimi anni.
Per ora infatti, in produzione c'è soltanto una piccola parte del terreno, la vecchia vigna già presente, sul podere quando Siro lo ha comperato che è stata ripresa ed accudita essendo all'epoca in stato di abbandono.
Stanno però crescendo le nuove viti messe a dimora nelle parti di terreno che al momento dell'acquisto del podere erano incolte e sulle quali è stato fatto un lavoro davvero enorme di pulitura e rivolto. Sono ben visibili al margine nord occidentale del vigneto le pietre tolte durante la preparazione per gli impianti.
Il podere non è estesissimo ed ha una splendida esposizione, prendendo il sole dall'alba al tramonto.
Il lavoro di diserbo è naturalmente fatto a mano, poiché la coltivazione è biologica e quindi non ammette alcun tipo di diserbante. Qua e là, all'uso antico, tra le viti di Sangiovese ci sono alcune viti di altre qualità, ammesse naturalmente dal disciplinare del Chianti Classico. Si usava così, una volta.
Questi vigneti sono la realizzazione di un sogno di Siro Cicogni, discendente di una famiglia di mugnai da 5 generazioni, ma dei Mulini Cicogni parlerò un'altra volta. Un sogno ed una grande passione!
Qui alcune foto prese durante la visita:
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