Un bel mercato soprattutto alimentare con una lunga storia. Si svolge ogni venerdì mattina nel rione chiamato Quei del Tredezin, nel quartiere di Porta Romana.
Il nome viene da una leggenda lontana che parla di una pietra di origine celtica ( ora si pensa fosse una pietra tombale) intorno alla quale San Barnaba, appena arrivato a Milano nel 51 dC portando la parola di Cristo, trovò radunati degli uomini che pregavano. Nel centro della pietra il santo conficcò una croce... e diede inizio alla sua opera di evangelizzazione.
Non sappiamo se la data dell'evento evento sia stata proprio il 13 di marzo, ma certamente in quel periodo si svolgevano riti druidici legati all'arrivo della primavera. Questi riti perdurarono così a lungo da indurre la Chiesa a trasformarli, nel 1500, in una festa cristiana. Fu così istituita una festa del tutto locale per commemorare l'annuncio ufficiale del Cristianesimo a Milano, la festa del Tredezin de Marz in occasione della quale quì continuò a svolgersi anche una Fiera dei Fiori, perché l'antica usanza non fu mai estirpata, ma soltanto rinominata.
Il mercato settimanale si svolge esattamente nello stesso luogo ed il 13 marzo di ogni anno diventa anche una bellissima festa di quartiere oltre che la Fiera dei Fiori che preannuncia l'arrivo della primavera.
É molto esteso ed ormai, come tutti i mercati, un ambiente multietnico sia per la clientela che per i venditori. Ci potrete trovare sia una scelta ampia di alimentari di ottima qualità che articoli casalinghi, di abbigliamento, mercerie e tessuti ed anche fiori. E' il mercato che frequento da più di 10 anni e tra venditori ambulanti presenti ce ne sono alcuni che conosco e seguo da almeno 25 anni.
In via Giulio Romano troverete ad esempio la bancarella di un allevatore di galline che vende soltanto uova: potrete scegliere le uova di calibro grande o piccolo, con il tuorlo normale o dal colore più intenso.
Imboccando via Piacenza da Piazza Buozzi, primo sulla sinistra c'è il formaggiaio da cui mi rifornisco di salumi e latticini. Gentili ed amichevoli, Luca e Lena vi propongono una varietà quasi infinita di ottimi prodotti, anche con attenzione alla stagionalità.
E' qui che acquisto Feta, yoghurt greco e a inizio autunno, i formaggi di malga delle valli bergamasche.
Proprio di fronte alla Chiesa, separati dagli altri ci sono i pescivendoli. La mia preferenza va ad un banco che ha spesso molto pesce azzurro non sempre di allevamento come alacce e suri. La posizione è strategica, in modo che l'odore di pesce non copra tutto il resto e non infastidisca nessuno. Anche qui si compra bene e le persone sono gentili ed esperte.
A metà di via Crema, inoltre, è posizionato uno dei migliori banchi per comperare semi, frutta secca, sottaceti, pesce affumicato, sottosale o sott'olio ed altre squisite cose. A fine estate a volte hanno anche gli spratti essicati che vengono dall'Adriatico che se non sbaglio si chiamano papaline. A servirvi sono due persone, marito e moglie, di una gentilezza ed un garbo particolare e questo è un plus che fa sempre piacere.
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