E' periodo di Friggitelli o Frigitelli, non so mai esattamente come si scrive...
Sono quei peperoni abbastanza piccoli ed un po' tozzi, di solito verdi ma anche rossi e tutti assolutamente dolci, caratterizzati da una buccia e consistenza leggera e sottile.
Niente a che vedere con i peperoni verdi che vengono chiamati "lombardi" che sono dolci di forma lunga e, sottile e che, per tradizione in Lombardia si mettono sottaceto.
I Friggitelli si mangiano spesso appena abbrustoliti o passati in padella con pochissimo olio finché non si ammosciano e non si abbrustoliscono qua e là.
A me piacciono davvero tanto anche tagliati a fettine e cucinati come base di uova strapazzate, che devono essere morbidissime e mai rapprese: una crema squisita e morbida che è una chicca se mangiata con del buon pane , croccante e ben lievitato, magari ancora caldo.
Qui invece cuciniamo i Friggitelli all'agro con le cipolle e ce li mangeremo freddi, come contorno a costolette e arrosti ma anche, semplicemente , come imbottitura di una buona michetta non troppo grossa ed abbastanza "mollicosa".
Devo la ricetta ad un video di Fabio Picchi, uno dei pochissimi chef italiani che ammiro e che riescono a "commuovermi"
Ingredienti: Friggitelli, Cipolle, Olio di Oliva extravergine, buon Aceto di Vino, Sale, Pepe
Le cipolle sceglietele del tipo che preferite. Per la quantità regolatevi voi, ma calcolate che le cipolle devono essere abbondanti e non devono sparire nel piatto.
Imparerete da soli a trovare la giusta proporzione.
Sia per le cipolle che per i friggitelli ricordatevi che in cottura diminuiscono molto di volume. Trattandosi di un piatto che si mangia freddo, non è grave se ne cucinerete più del necessario perché potrete utilizzarlo in un'altro pasto o in una merenda per tappare un improvviso buco allo stomaco.
In cucina, è importante, secondo me, imparare a regolarsi anche ad occhio senza essere sempre schiavi delle proporzioni indicate nelle ricette scritte. Permette di essere a proprio agio tra i fornelli e di esprimersi con tranquillità.
Siate però prudenti ed evitate gli esperimenti azzardati.
Sbucciate le cipolle e tagliatele a fettine sottilissime. Mettetele poi in un tegame con del buon olio di oliva e fatele appassire lentamente.
Lavate i friggitelli e tagliateli a fettine eliminando il picciolo. Io di solito li svuoto anche dei semi ma non è strettamente necessario.
Mettete nel tegame anche i friggitelli e procedete a calore molto moderato, rimestando di tanto in tanto badando bene che le cipolle restino sempre chiare senza bruciacchiare. Tenete il tegame semicoperto in fase iniziale e poi quando i peperoni cominciano ad afflosciarsi potete scoprirlo. Quando avrete raggiunto la consistenza che vi piace, alzate il fuoco in modo che i peperoni possano abbrustolire un pochino e poi sfumate con del buon aceto di vino.
Salate e lasciate che l'aceto si consumi.
Spegnete il fuoco e fate raffreddare.
Sono quei peperoni abbastanza piccoli ed un po' tozzi, di solito verdi ma anche rossi e tutti assolutamente dolci, caratterizzati da una buccia e consistenza leggera e sottile.
Niente a che vedere con i peperoni verdi che vengono chiamati "lombardi" che sono dolci di forma lunga e, sottile e che, per tradizione in Lombardia si mettono sottaceto.
I Friggitelli si mangiano spesso appena abbrustoliti o passati in padella con pochissimo olio finché non si ammosciano e non si abbrustoliscono qua e là.
A me piacciono davvero tanto anche tagliati a fettine e cucinati come base di uova strapazzate, che devono essere morbidissime e mai rapprese: una crema squisita e morbida che è una chicca se mangiata con del buon pane , croccante e ben lievitato, magari ancora caldo.
Qui invece cuciniamo i Friggitelli all'agro con le cipolle e ce li mangeremo freddi, come contorno a costolette e arrosti ma anche, semplicemente , come imbottitura di una buona michetta non troppo grossa ed abbastanza "mollicosa".
Devo la ricetta ad un video di Fabio Picchi, uno dei pochissimi chef italiani che ammiro e che riescono a "commuovermi"
Ingredienti: Friggitelli, Cipolle, Olio di Oliva extravergine, buon Aceto di Vino, Sale, Pepe
Le cipolle sceglietele del tipo che preferite. Per la quantità regolatevi voi, ma calcolate che le cipolle devono essere abbondanti e non devono sparire nel piatto.
Imparerete da soli a trovare la giusta proporzione.
Sia per le cipolle che per i friggitelli ricordatevi che in cottura diminuiscono molto di volume. Trattandosi di un piatto che si mangia freddo, non è grave se ne cucinerete più del necessario perché potrete utilizzarlo in un'altro pasto o in una merenda per tappare un improvviso buco allo stomaco.
In cucina, è importante, secondo me, imparare a regolarsi anche ad occhio senza essere sempre schiavi delle proporzioni indicate nelle ricette scritte. Permette di essere a proprio agio tra i fornelli e di esprimersi con tranquillità.
Siate però prudenti ed evitate gli esperimenti azzardati.
Sbucciate le cipolle e tagliatele a fettine sottilissime. Mettetele poi in un tegame con del buon olio di oliva e fatele appassire lentamente.
Lavate i friggitelli e tagliateli a fettine eliminando il picciolo. Io di solito li svuoto anche dei semi ma non è strettamente necessario.
Mettete nel tegame anche i friggitelli e procedete a calore molto moderato, rimestando di tanto in tanto badando bene che le cipolle restino sempre chiare senza bruciacchiare. Tenete il tegame semicoperto in fase iniziale e poi quando i peperoni cominciano ad afflosciarsi potete scoprirlo. Quando avrete raggiunto la consistenza che vi piace, alzate il fuoco in modo che i peperoni possano abbrustolire un pochino e poi sfumate con del buon aceto di vino.
Salate e lasciate che l'aceto si consumi.
Spegnete il fuoco e fate raffreddare.
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