Il vero Clafoutis è un dolce tipico del Limousin, la regione della Francia centro meridionale il cui territorio è situato sui rilievi del Massiccio Centrale e che comprende 3 dipartimenti: Corrèze, Creuse e Haute-Vienne
Il vero Clafoutis è soltanto di ciliege, anche se oggi spesso vengono chiamati Clafoutis anche altri dolci, che in realtà dovrebbero essere chiamati Flaugnarde e che benché preparati allo stesso modo sono a base di frutti diversi come albicocche o prugne, mele, pere, more, pesche, susine, ecc.
Il termine Clafoutis deriva dal dialettale occitano clafi, claufir, che significa riempito, riempire ma anche punteggiato ( dal latino clavum ficere = riempire di punti simili a chiodi che nel caso di questo dolce sono le ciliege).
Il Clafoutis o Clafouti è un dolce di ciliegie e pastella, la stessa che si usa per le crêpes ed è un dessert molto popolare in Francia. Un dolce simile in Auvergne è chiamato Millard.
In origine le ciliegie venivano lasciate con il loro nocciolo, ma ora quasi sempre sono denocciolate e, credetemi, anche se richiede un po’ più di tempo è molto meglio così. Tuttavia alcuni sostengono che lasciare i noccioli migliora il gusto del dolce.
Per la cottura esistono due metodi, in padella oppure al forno. Certamente la cottura in padella è il metodo più antico.
Io cuocio i miei Clafoutis ed anche i miei Flognardes, sempre al forno e snocciolo con cura le ciliegie e gli altri frutti.
La ricetta è davvero semplice.
E’ un dolce delizioso e leggero che può essere servito tiepido o freddo, quindi una buona idea per l’estate. A me piace che non sia troppo solido ma rimanga morbido e che si possa mangiare con un cucchiaio.
Le dosi sono le più disparate perché, si dice, esistono tante versioni quante famiglie.
Come molte cuoche tradizionali io mi regolo sempre ad occhio e se vi piacerà penso che in poco tempo farete anche voi la stessa cosa, aggiungendo più o meno zucchero o latte a seconda della qualità della frutta.
In molte ricette si trova anche una aggiunta di panna, che nella ricetta originale non c’è.
Certo, fino a 30 anni fa e sicuramente in campagna il latte era più ricco di ora e conteneva spesso una gran parte della sua panna che oggi viene tolta completamente dal latte confezionato.
Se il latte è troppo leggero, spesso ne aggiungo anche io.
Ingredienti per 6 persone: ½ Kg di ciliegie ben mature, 200gr di farina, ½ litro di latte, 100gr di zucchero, un pizzico di sale, un cucchiaio di acquavite, 3 o 4 uova intere, burro per ungere la teglia.
Lavate le ciliegie e snocciolatele.
Prendete una teglia da forno rotonda, meglio se di porcellana o di ceramica, del diametro di circa 26 cm.Ungetela di burro e cospargetela di zucchero semolato.
Preparate con la farina, lo zucchero, il pizico di sale, il latte, l'acquavite e le uova una pastella da crêpes ben liscia e senza grumi.
Mettete le ciliegie nella teglia distribuendole in modo uniforme con cautela. (A me piace che siano tante così da ricoprire bene il fondo della teglia ma non disposte in modo regolare.)
Versate sulle ciliegie la pastella in modo che arrivi a filo delle ciliegie che spunteranno appena dalla superficie.
Mandate in forno caldo, a 180°C, preferibilmente statico con calore dal basso, per circa 35–40 minuti. Sorvegliate bene l’ultima parte della cottura in modo che la superficie del dolce non bruci né diventi troppo scura.
Lasciate intiepidire fuori dal forno e servitelo nella teglia cospargendolo di zucchero a velo.
Il vero Clafoutis è soltanto di ciliege, anche se oggi spesso vengono chiamati Clafoutis anche altri dolci, che in realtà dovrebbero essere chiamati Flaugnarde e che benché preparati allo stesso modo sono a base di frutti diversi come albicocche o prugne, mele, pere, more, pesche, susine, ecc.
Il termine Clafoutis deriva dal dialettale occitano clafi, claufir, che significa riempito, riempire ma anche punteggiato ( dal latino clavum ficere = riempire di punti simili a chiodi che nel caso di questo dolce sono le ciliege).
immagine da Wikipedia |
Il Clafoutis o Clafouti è un dolce di ciliegie e pastella, la stessa che si usa per le crêpes ed è un dessert molto popolare in Francia. Un dolce simile in Auvergne è chiamato Millard.
In origine le ciliegie venivano lasciate con il loro nocciolo, ma ora quasi sempre sono denocciolate e, credetemi, anche se richiede un po’ più di tempo è molto meglio così. Tuttavia alcuni sostengono che lasciare i noccioli migliora il gusto del dolce.
Per la cottura esistono due metodi, in padella oppure al forno. Certamente la cottura in padella è il metodo più antico.
Io cuocio i miei Clafoutis ed anche i miei Flognardes, sempre al forno e snocciolo con cura le ciliegie e gli altri frutti.
La ricetta è davvero semplice.
E’ un dolce delizioso e leggero che può essere servito tiepido o freddo, quindi una buona idea per l’estate. A me piace che non sia troppo solido ma rimanga morbido e che si possa mangiare con un cucchiaio.
Le dosi sono le più disparate perché, si dice, esistono tante versioni quante famiglie.
Come molte cuoche tradizionali io mi regolo sempre ad occhio e se vi piacerà penso che in poco tempo farete anche voi la stessa cosa, aggiungendo più o meno zucchero o latte a seconda della qualità della frutta.
In molte ricette si trova anche una aggiunta di panna, che nella ricetta originale non c’è.
Certo, fino a 30 anni fa e sicuramente in campagna il latte era più ricco di ora e conteneva spesso una gran parte della sua panna che oggi viene tolta completamente dal latte confezionato.
Se il latte è troppo leggero, spesso ne aggiungo anche io.
Ingredienti per 6 persone: ½ Kg di ciliegie ben mature, 200gr di farina, ½ litro di latte, 100gr di zucchero, un pizzico di sale, un cucchiaio di acquavite, 3 o 4 uova intere, burro per ungere la teglia.
Lavate le ciliegie e snocciolatele.
Prendete una teglia da forno rotonda, meglio se di porcellana o di ceramica, del diametro di circa 26 cm.Ungetela di burro e cospargetela di zucchero semolato.
Preparate con la farina, lo zucchero, il pizico di sale, il latte, l'acquavite e le uova una pastella da crêpes ben liscia e senza grumi.
Mettete le ciliegie nella teglia distribuendole in modo uniforme con cautela. (A me piace che siano tante così da ricoprire bene il fondo della teglia ma non disposte in modo regolare.)
Versate sulle ciliegie la pastella in modo che arrivi a filo delle ciliegie che spunteranno appena dalla superficie.
Mandate in forno caldo, a 180°C, preferibilmente statico con calore dal basso, per circa 35–40 minuti. Sorvegliate bene l’ultima parte della cottura in modo che la superficie del dolce non bruci né diventi troppo scura.
Lasciate intiepidire fuori dal forno e servitelo nella teglia cospargendolo di zucchero a velo.
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