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23 dicembre 2013

Il pranzo di Natale

Trovate consigli e ricette per questo pranzo nella pagina Natale

I pranzi delle ricorrenze possono essere di vari tipi ma tutti indistintamente prevedono più portate, sempre interessanti e spesso di gusto complesso.
Il pranzo stesso non sarà affatto sbrigativo sia perché ci si ritrova per celebrare una ricorrenza che merita quindi il suo tempo, ma anche perché i nostri stomaci hanno bisogno di tempo per assorbire e soprattutto gustare tutto quanto con piacere, senza esserne affaticati e facendo onore alla tavola.
Oggi, sempre più spesso si prevedono pranzi in versione un po' ridotta ma nella tradizione l'elenco delle portate è sempre stato abbastanza lungo.
Ghirlanda di Natale
Cliccate l'immagine per sapere come realizzare questa ghirlanda.

Un menù di un pranzo  di Natale completo oltre ad un aperitivo iniziale che qui ancora non ho indicato, potrebbe prevedere
  1. Principi
  2. Prima portata o Intermezzo
  3. Portata principale e contorni
  4. Tramezzi
  5. Dolce
  6. Caffé e trastulli  


I PRINCIPI possono essere costituiti da tanti piccoli piatti o da uno solo, di pesce, verdure o di carne.
E' una portata di apertura che ha la sua importanza sia alimentare che d'effetto.

Una scelta di entrées per il pranzo di Natale

La PRIMA PORTATA potrà essere più o meno impegnativa oppure costituita soltanto da un ottimo consommé semplice o accompagnato da qualche cosa di particolare (come una mirepois di verdure, piccoli pasticcini o minuscoli sandwich ripieni di paté di fegato o anche cappelletti di carne: c'è ampio spazio per la fantasia!). In qualche tradizione questa portata è importante come a Napoli dove è sempre una pasta con le vongole veraci che, in questa occasione, diventano introvabili e carissime nei negozi

La PORTATA PRINCIPALE può essere unica e spesso arrosto ma può anche consistere di due portate diverse, quasi sempre di carne, anche se ci sono eccezioni. Le carni sono frequentemente carni di tacchini o comunque volatili, ma, come ho riportato ci sono anche piatti di  carne di maiale ed anche di pecora o di capra.

I TRAMEZZI sono importanti e permettono di riposare, passare da una gamma di sapori ad un'altr e concedere qualche tregua allo stomaco. Inoltre sono il momento delle chiacciere tra gli ospiti che ne approfittano per spostarsi di posto ed avvicinarsi a chi, nel tavolo  si è seduto più lontano eppure è un amico o un parente che non vede da molto tempo. Devono essere piacevoli e semplici da digerire

Il DOLCE è esso pure una portata importantissima perché in molte tradizioni ci sono dolci tipici per queste ricorrenze. Ogni regione ed a volte ogni città ne ha uno anche se oggi, in Italia è il Panettone Milanese che la fa da padrone. Ma non possiamocerto trascurare gli altri che sono buoni e tanti.

Infine cè la CHIUSURA del pranzo.
Spesso prevede che sulla tavola venga lasciato un grande cesto di frutta che in questo caso dovrebbe contenere frutta di buon augurio, come uva, melagrane o meloni di zucchero, a seconda della regione e che spesso prevede anche qualche frutto tropicale che io sconsiglio sempre perché in genere è frutta non molto matura e perciò non veramente buona, con l'unica eccezione degli ananas che oggi si trovano facilmente di buona qualità e che, se coperati per tempo possono anche maturare in casa.

Dopo un pranzo così però è obbligatorio un buon caffé accompagnato da qualche vassoio di biscottini o meglio di praline al cioccolato. Al posto del caffé, comunque, vi consiglio di provare anche ad offrire alcune tisane buone e digestive, come la tisana di zenzero e quella di buccia di limone, comunemente chiamata Canarino, a causa del suo colore.

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