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1 giugno 2015

TTIP e TSDS, che cos'è? Che conseguenze porterà?

La sigle TTIP è l'acronimo di Trans Atlantic Trade and Investment Partnership cioè Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti.

L'Unione Europea e gli Stati Uniti d'America stanno negoziando su questo trattato dal 2013, tacitamente, cioè senza diffondere apertamente adeguatamente informazioni ai cittadini europei.
Soltanto dall'ottobre del 2014 se ne è saputo qualcosa, per iniziativa e pressione italiana. Poi nel gennaio del 2015 sul sito dll'Unione Europea è ufficialmente stato pubblicato un formulario che avrebbe dovuto raccogliere i pareri degli europei ma non è mai stato davvero pubblicizzato e, a dir la verità , non era nemmeno facile da rintracciare. Capite bene, però, che era ormai troppo tardi e che in realtà nessuna informazione è stata realmente e efficacemente diffusa con l'intenzione che gli europei lo sapessero.

L'approvazione di questo trattato a prima vista intende creare la più grande area di libero scambio al mondo ma nella realtà mette l'Europa nelle mani degli Stati Uniti che potranno muoversi nei mercati europei senza limite alcuno. Mette infatti a rischio, quando addirittura non distrugge, tutte le protezioni che la UE dovesse ancora  avere nei confronti delle espansionistiche politiche commerciali degli USA. 

Il danno sarà in ogni settore di mercato e in particolare sarà enorme per il settore agroalimentare.
Significherà in prima battuta una ulteriore massiccia invasione di prodotti alimentari americani con la loro politica promozionale aggressiva, la scarsa qualità e la potenziale pericolosità, dato che il mercato alimentare americano è in mano a lobby finanziarie che hanno come unico fine l'accumulo di denaro e che trascurano e calpestano completamente la salute e i diritti delle persone, sia di coloro che consumano sia di quelli che producono.
Le industrie dell'alimentazione, quelle dei farmaci, dei pesticidi, degli OGM e anche degli idrocarburi  sono, a volte palesemente ma spesso non proprio in modo trasparente, collegate l'una all'altra negli USA e spesso anche agganciate a grandi banche anglosassoni, olandesi, belghe e tedesche a ad alcune multinazionali (tra cui alcune anche italiane) che vogliono a tutti i costi controllare completamente il mercato.
Una strategia che annulla qualsiasi competizione rendendo praticamente impossibile la competizione e la concorrenza. Queste grandi lobby usano il denaro per manovrare il mercato.

Apro una parentesi per riportare un esempio che abbiamo in casa, e spiegare la modalità a chi facesse orecchie da mercante. 

14 maggio 2015

Se passa il TTIP salta la sicurezza alimentare in Europa

Riporto da ">Il Fatto Alimentare

In un recente articolo, Roberto La Pira, direttore del giornale on line scrive:

"La fiorentina rischia di essere preparata con costate di manzi americani, allevati con ormoni e anabolizzanti Matteo Renzi non sa che se l’Europa firma insieme agli USA il TTIP (Trattato transatlantico di commercio e investimenti) come ha auspicato nel corso dell’incontro avuto con Obama nei giorni scorsi, la bistecca alla fiorentina rischia di essere preparata con costate di manzi americani, allevati con ormoni, anabolizzanti e sostanze classificate come cancerogene.

Forse anche il Ministro della salute Beatrice Lorenzin non sa che se verrà siglato l’accordo, gli omogeneizzati di pollo per i bambini potrebbero essere preparati con carne di animali allevati con robuste dosi di antibiotici importata dagli States a prezzi stracciati

Probabilmente Renzi e Lorenzin si fidano di quanto detto dal presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale dell’UE Paolo De Castro in alcune interviste e dal commissario europeo Vytenis Andriukaitis nella risposta del 23 marzo all’interrogazione dell’eurodeputata Mara Bizzotto. La domanda riguardava la strategia su come affrontare il problema degli antibiotici e dei promotori della crescita regolarmente utilizzati negli allevamenti di polli americani, ma vietati in Europa.
Il commissario dichiarava che “il divieto dell’uso di antibiotici come promotori della crescita nell’alimentazione degli animali in tutta l’UE è entrato in vigore il primo gennaio 2006. Sebbene l’utilizzo di tali prodotti continui in alcuni paesi terzi, gli alimenti così prodotti possono essere importati nell’UE soltanto se è possibile dimostrare che non vi sono conseguenze sulla sicurezza alimentare. Gli animali e i prodotti importati nell’UE devono rispettare le prescrizioni dell’Unione sull’assenza di residui di antibiotici e di altre sostanze”.

Tutto tranquillo allora! Assolutamente no!

La filosofia europea e quella americana sulla sicurezza alimentare sono molto distanti.
Gli addetti ai lavori sanno che è impensabile importare cosce o petti di pollo o bistecche di manzo dagli Stati Uniti non trattati con antibiotici, promotori della crescita, ormoni e anabolizzanti, anche se quanto dichiarato dal commissario lascia intendere il contrario.
L’inganno infatti c’è anche se è ben nascosto.

26 gennaio 2015

Campagna Amica ed i suoi mercati a KM 0


Ecco un'altra iniziativa che riguarda la filiera corta:
i mercati organizzati dalla Fondazione Campagna Amica, un progetto che fa capo a Coldiretti.

Ho cominciato a frequentare quello vicino a me, in zona EUR a Roma e per ora ne sono ampiamente soddisfatta.
Latticini locali, Salumi tipici, Verdure e Frutta assolutamente regionali, Pane, Legumi, Miele, Uova freschissime ed anche Pesce venduti dal produttore stesso, allevatore o agricoltore.

Come per l'iniziativa Clandestino Genuino, anche qui non tutti hanno la certificazione di prodotto biologico, ma tutti assolutamente garantiti dai produttori stessi che sono presenti in persona e vendono direttamente i propri prodotti.
Qualche assaggio, qualche chiacchiera e tante informazioni si fanno più chiare e poi c'è sempre il giudizio  del nostro gusto e della nostra capacità di osservare e poi di capire una volta in cucina, la qualità dei prodotti.
Questa è una delle capacità più importanti che spesso sparisce in chi utilizza semplicemente la data di scadenza e la merce del supermercato.

Anche i prezzi sono molto buoni e questo non guasta affatto.

Unico piccolo-grande problema: non per tutti questi mercati c'è la certezza che continueranno per più di 3 o 4 mesi nello stesso luogo. Il problema logistico è probabilmente dovuto al fatto che vengono acquisiti i siti solo temporaneamente. Forse sono siti di cui il proprietario non ha ancora deciso  la destinazione e che quindi affitta per periodi brevi.

Spero che questa incertezza non duri a lungo e che sia possibile, come a Bologna, avere questi mercati in piazze aperte delle varie città



12 gennaio 2015

Caponata Cilentana

La caponata si sa che sulle rive meridionali del Mar Tirreno indica un insieme vario quasi sempre di verdure che viene mangiato con il pane, spesso pane duro ed ammollato.
preparazioni del tutto simili nell'uso le troviamo anche sulle coste settentrionali del mar Tirreno ed anche in Sardegna. Chiamate con nomi diversi ( Panzanella, Capon Magro o Catalana) sono sempre lo stesso tipo di piatto con le stesse finalità.

Dopo la scoperta delle Americhe, ma non subito, anzi con una certa calma, tra gli ingredienti delle Caponate se ne sono aggiunti alcuni provenienti proprio da quel continente e soprattutto il pomodoro, che però non è strettamente necessario per preparare una Caponata.
Le verdure sono di solito crude mentre si cuociono di solito gli altri ingredienti, siano essi pesce, crostacei o uova.
La Caponata Cilentana invece è fatta con verdure saltate in padella ma molto rapidamente e non lentamente come nella più diffusa delle ricette di Caponata Siciliana.
L'abbinamento con il pane casareccio duro o con le friselle  si può fare già nella presentazione oppure, come preferisco io, soltanto nel piatto.


Poiché non è stagione di melanzane ed io cerco sempre di cucinare soltanto verdure di stagione, non ho potuto cucinare io stessa questa caponata. La fotografia quindi non è mia, ma l'ho presa dal blog unacilentanaincucina

Ingredienti: Melanzane, zucchine, sedano, aglio, olio, origano e, se si vuole, anche peperoncino.

Tagliate le melanzane e le zucchine a tocchetti e preparatele per la cottura facendo loro perdere l'acqua di vegetazione nel modo in cui siete abituati. Friggetele e poi, in un secondo tempo, ripassatele velocemente in padella con filo d'olio, aglio e coste di sedano tagliate fresche, aromatizzato leggermente con dell'origano. Se volete potete aggiungere poco peperoncino piccante, meglio se fresco oppure condire con poca salsa di pomodoro.

Cucina del Cilento e Locande Cilentane

Mi sono proprio presa una lunga pausa!
Ma rieccomi qui di nuovo per segnalare una iniziativa di cui sono venuta a sapere su Facebook, cioè la prossima creazione di un marchio LOCANDE CILENTANE  che parte da Vallo della Lucania.
La seguirò con il mio Blog.


Il Il Cilento è la parte occidentale della Lucania.
È una terra meravigliosa, con una natura straordinaria. Dei suoi abitanti  Zenone di Elea, allievo di Parmenide diceva:   "I Cilentani appartengono alla loro terra come le piante che su questa terra germogliano e delle piante condividono la sorte e i comportamenti. [...] Seguono i ritmi della natura ..."

La vera cucina cilentana è così: semplice ma anche complessa nei sapori e nei profumi, legata continuamente alla terra ed ai cicli della natura. Naturalmente questo vale per  tutti i piatti ma ha della eccezioni per i dolci, sempre amatissimi , sempre dolcissimi e golosissimi.
Credo di aver gustato proprio nel Cilento i migliori gelati e la migliore pasticceria. certo bisogna fare poi qualche salto mortale per conservare la linea ...
Ricordo che Ancel Keys, che condusse ricerche su quella che poi fu chiamata Dieta Mediterranea, quando andò in pensione venne a vivere proprio nel Cilento e vi rimase fino a poco tempo prima della sua morte,  avvenuta in tardissima età, quando rientrò negli Stati Uniti.

È una terra piena di tracce antichissime, di antichi  insediamenti, soprattutto Greci  ma anche molto precedenti. Nel suo territorio c'è Palinuro, Paestum, Agropoli, l'antica Elea, e tantissimi posti meravigliosi.

 

6 dicembre 2014

Ciambella alla ricotta ... facile facile



Questa è una ricetta che mi ha dato mia figlia.
È facile, veloce e molto buona. Inoltre, non contiene burro né latte e nemmeno uova.

Ingredienti: 250gr di Ricotta, 250gr di Farina, 150gr di Zucchero, 1 bustina di lievito per dolci, cioccolato fondente.

Mescolate  molto bene ricotta, farina e zucchero, a mano o con il food processor.
Spezzettate il cioccolato fondente ed unitelo all'impasto.

Foderate di carta forno uno stampo per ciambella e riempitelo con il composto.
Cuocete in forno a 160°C per circa 40 minuti.


Al posto del cioccolato fondente potete insaporire la ciambella con uvette e pinoli oppure con cocco grattugiato, pistacchi, mandorle secondo i vostri desideri e la vostra fantasia.
È un dolce ideale per la colazione della mattina.